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Broccoli: quando non mangiarli?

Broccoli: quando non mangiarli?

Abbiamo già parlato delle numerose proprietà benefiche dei broccoli e delicato che si accompagna bene per aperitivi, primi e secondi piatti. Esistono, però, condizioni particolari di salute per cui è preferibile fare attenzione  e sostituire i broccoli con altre verdure altrettanto gustose e salutari. Quali sono queste situazioni e quando è meglio non mangiare i broccoli? 

In questo articolo ti spiego in quali casi è consigliabile non consumare i broccoli e quali altri alimenti benefici e nutrienti puoi scegliere al loro posto.

Quando non mangiare i broccoli

Assumere broccoli è controindicato in caso di particolari stati di salute, perché potrebbero contribuire ad aumentare i sintomi o interferire con le regolari funzioni corporee. 

Nello specifico, è bene non assumerne in caso di:

Approfondiamo ciascuno di questi aspetti e scopriamo insieme le migliori alternative ai broccoli, disponibili nel reparto ortofrutta del tuo supermercato preferito.

Se hai problemi gastrointestinali

I broccoli contengono molte fibre che sono utili per migliorare il processo digestivo. Alcune persone, però, possono soffrire di disturbi gastrointestinali (ad esempio, della sindrome del colon irritabile) e l’introduzione di un elevata quantità di fibre potrebbe causare e/o aumentare crampi, gonfiore e gas intestinali. In questo caso è preferibile limitare la quantità di broccoli nelle ricette, oppure passare direttamente ad altro tipo di verdura, come vedremo tra poche righe.

Se hai problemi alla tiroide

Se soffri di alterazioni alla tiroide, consulta il tuo nutrizionista per valutare la quantità di broccoli da introdurre nella tua dieta. Questo ortaggio contiene, infatti, una notevole quantità di iodio, che è un minerale fondamentale per garantire una sana attività tiroidea. Se però soffri di ipotiroidismo o altre disfunzioni legate alla tiroide, non è consigliabile introdurre iodio perché potrebbe peggiorare i sintomi. 

Se soffri di allergie o intolleranze

È effettivamente molto raro incontrare qualcuno che soffre di allergia ai broccoli, ma dai miei studi so per certo che, seppur rara, questa condizione è possibile. Un eccessivo consumo di broccoli potrebbe sviluppare eruzione cutanea e gonfiore nelle persone intolleranti ai carboidrati fermentabili, cioè tutti quelli che appartengono al cosiddetto gruppo FODMAP: oligosaccaridi, disaccaridi, monosaccaridi e polioli. Se rientri tra queste persone, potresti avere difficoltà a digerire i broccoli e accusare una sensazione di malessere a livello addominale. 

Se assumi farmaci anticoagulanti

Una delle vitamine presenti nei broccoli è la K, che esplica un’importante funzione per la corretta coagulazione del sangue. Se assumi farmaci anticoagulanti ti suggerisco di prestare attenzione a introdurre alimenti che contengono vitamina K: un eventuale eccesso di questa vitamina nel tuo organismo potrebbe interferire con l’efficacia della tua terapia.

Alternative ai broccoli 

Se ti trovi in una o più di queste condizioni, quello che puoi fare, per sicurezza, è evitare di introdurre i broccoli nella tua dieta e utilizzare alternative altrettanto benefiche e gustose. Quali? Te le indico subito!

  • Cavolfiori: sono perfetti sostituti dei broccoli in quanto appartengono alla stessa famiglia (le crucifere), ma sono più delicati e digeribili. In cucina puoi utilizzarli negli stessi modi in cui utilizzeresti i broccoli, quindi per preparare gratinati, puré, primi e secondi piatti, oppure anche consumarli come snack crudo;
  • Cime di rapa: a differenza dei broccoli hanno un sapore leggermente amaro, ma sono ottime se saltate in padella con olio, aglio e peperoncino Oppure puoi usarle nei primi piatti di pasta e nelle zuppe;
  • Cavolo riccio: forse lo conoscerai meglio come cavolo nero, un ortaggio ricco di antiossidanti e altre proprietà salutari. Da il meglio di sé nelle insalate, oppure saltato in padella con aglio e un filo di olio;
  • Asparagi: hanno un sapore molto delicato e sono ricchi di vitamine e minerali. Puoi cuocerli al vapore e consumarli con sale e olio, oppure preparare magnifici risotti, frittate e tortini. 

Ecco dunque tutte le deliziose alternative ai broccoli, ideali da introdurre nel tuo menù settimanale se soffri di particolari intolleranze o patologie, ma che potrai in ogni caso consumare per variare la tua dieta e preparare piatti fantasiosi.

Se noti particolari reazioni del tuo stomaco e intestino a determinati cibi, consulta sempre un professionista sanitario o un dietista per creare una dieta adatta alle tue esigenze, che rispetti anche i tuoi gusti.